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Export AgroAlimentare in Canada: il sistema normativo passato e recente

L’evoluzione del quadro normativo sulla sicurezza alimentare canadese, i principali soggetti coinvolti e le regole adottate per l’importazione degli alimenti. 

 

Avv. Paolo Quattrocchi* 

Il Canada è il secondo Paese più esteso del mondo (dopo la Russia) e il suo confine con gli Stati Uniti d’America, 8 893 km, è il più lungo del mondo che separi due Stati. Abitato per millenni da popolazioni aborigene, il Paese fu colonizzato da francesi e inglesi all’inizio del XVII secolo in prossimità della costa atlantica. Attualmente il Canada è uno Stato federale governato con un sistema parlamentare nell’ambito di una monarchia costituzionale, il cui capo è Elisabetta II del Regno Unito. È uno Stato con due lingue ufficiali, inglese e francese, con una popolazione di circa 35 milioni di persone. 

Il Canada è diventata una piattaforma commerciale molto interessante a seguito dell’entrata in vigore, lo scorso 21 Settembre 2017, del “Comprehensive Economic and Trade Agreement” (CETA) con l’Unione Europea e della precedente sottoscrizione ed approvazione del “Trans Pacif Partneship” (TPP) con 16 altri paesi dell’area pacifica, dal quale invece sono recentemente usciti gli Stati Uniti. Rappresenta quindi  un naturale ponte tra l’Europa ed i paesi del Nord America (USA e Messico), legati dal “North American Free Trade Agreement” (NAFTA) e l’Asia. Il Canada con i suoi 35 milioni di abitanti, rappresenterà per l’industria dei servizi una grande opportunità da sfruttare verso l’Europa e per quella della trasformazione un interessante trampolino per il Nord America e l’Asia. Siamo pronti?  

L’assetto normativo canadese in ambito agroalimentare e le principali Agenzie Federali

Il sistema normativo canadese in ambito agroalimentare è caratterizzato da leggi e norme chiamate “Statues and Acts”, emanate dal Parlamento federale, “Regulations” ossia regolamenti che hanno lo scopo di definire l’implementazione e la verifica della corretta applicazione delle precedenti normative e le “Guidelines”, linee guida pubblicate da diversi dipartimenti federali per interpretare correttamente le leggi ed i regolamenti.
Le agenzie federali coinvolte nella sicurezza alimentare sono:

  • Canadian Food Inspection Agency (CFIA), agenzia canadese per l’ispezione degli alimenti che fornisce tutti i servizi di ispezione federali relativi alla sicurezza alimentare, alla frode economica, ai requisiti commerciali, alle malattie di animali e vegetali ed ai programmi per la prevenzione delle più comuni parassitosi ad essi collegate. Questo consolidamento delle responsabilità in un’unica agenzia è stato progettato per migliorare i sistemi di sicurezza alimentare integrando la fornitura di servizi di ispezione e di quarantena che erano stati precedentemente forniti da altri dipartimenti federali. Sono soggetti al controllo di questa agenzia tutti coloro che sono coinvolti nella produzione di alimenti o nell’importazione o esportazione di questi, di animali vivi o piante. Per soddisfare il proprio mandato, la CFIA amministra ed applica i seguenti Atti:

– Food and Drugs Act
– Canada Agricultural Products Act
– Meat Inspection Act
– Fish Inspection Act
– Consumer Packaging and Labelling Act
– Plant Protection Act
– Health of Animals Act
– Administrative Monetary Penalties Act
– Seeds Act
– Feeds Act
– Fertilizers Act
– Canadian Food Inspection Act
– Plant Breeders’ Rights Act;

 

  • Canada Border Services Agency (CBSA), l’agenzia canadese dei servizi di frontiera assiste gli altri dipartimenti governativi nell’amministrazione e nell’applicazione della loro legislazione applicabile ai diversi prodotti importati;
  • Foreign Affairs, Trade and Development Canada (FATDC), è responsabile dell’emissione di permessi per merci presenti in un elenco di controllo, Import Control List and Export Control List delle importazioni e delle esportazioni sotto l’autorità della legge Export and Import Permits Act. I seguenti prodotti agricoli sono soggetti a controlli di sua pertinenza:

    – Pollo
    – Tacchino
    – Polli da cova e pulcini da cova
    – Uova in guscio e prodotti a base di uova
    – Formaggio
    – Burro
    – Margarina
    – Gelato, yogurt
    – Altri prodotti lattiero-caseari
    – Prodotti dell’orzo ed orzo
    – Prodotti del grano e grano
    – Manzo e vitello provenienti da paesi non NAFTA (accordo di libero scambio tra USA, Canada e Messico);

  • Environment Canada, il Canada è un firmatario della Convenzione sul commercio internazionale di flora e fauna selvatiche minacciate da estinzione. Questa convenzione, comunemente nota come CITES, è un accordo internazionale attraverso il quale oltre 157 paesi esercitano il controllo sull’importazione, esportazione e transito di varie specie di vegetali ed animali in essa elencati. L’assistenza nell’attuazione delle restrizioni previste da CITES dalla CFIA e dalla CBSA e dalla Polizia a cavallo canadese (le famose Giubbe Rosse);
  • Fisheries and Oceans Canada, è responsabile per le norme sulla protezione della salute dei pesci, Fish Helth Protection regulation – FHPR, che si applicano solo alle specie salmonidi (ad es. Salmone, Trota e Coregone) appartenenti ai generi elencati nell’Allegato I dell’FHPR;
  • Health Canada, sebbene non sia più direttamente coinvolta nell’ispezione dei prodotti alimentari, è responsabile della definizione della politica nazionale in materia di salute e sicurezza per quanto riguarda gli alimenti;
  • Measurement Canada, è un’agenzia di Industry Canada, applica la normativa sui pesi e le misure, stabilisce i requisiti dei quantitativi netti da riportare in etichetta;
  • Provincial and Territorial Governments, i governi provinciali e territoriali hanno giurisdizione su questioni di salute pubblica, che includono gli alimenti trasformati, venduti e fabbricati all’interno dei loro confini.

Evoluzione normativa

Nel dicembre 2000 il Canada ha attivato la “Canadian Supply Chain Food Safety Coalition (CSCFSC)”, riconosciuta ufficialmente come corporazione nell’agosto 2007, con l’obiettivo di aggiornare la propria normativa di sicurezza alimentare. La missione dell’iniziativa era  facilitare, attraverso il dialogo all’interno dell’industria alimentare e con tutti i livelli di governo, lo sviluppo e l’attuazione di un approccio nazionale coordinato alla sicurezza alimentare. La partecipazione alla coalizione è stata aperta alle associazioni nazionali, provinciali e regionali o locali, includeva le associazioni che rappresentavano tutti i segmenti – dai fornitori ai distributori finali. Questa Public Private Partnership (PPPs) si è occupata di diverse materie, tra le quali classificare le carni canadesi e le sementi, sviluppare la sicurezza alimentare, “On Farm” (21 diverse commodities in ambito agricolo), “Off Farm” (dai prodotti alimentari trasformati, alla distribuzione fino ai servizi collegati al settore), sviluppando specifici sistemi di Hazard Analysis and Critical Controls Points (HACCP) per il settore manufatturiero alimentare, “Site specific HACCP”, e sistemi di prevenzione orientati all’HACCP ma più semplici per il settore agricolo, “HACCP based programs”. 

Un forte stimolo per questo Paese è stato recepito dai confinanti Stati Uniti a seguito della pubblicazione del Food Safety Modernization Act (FSMA), avvenuta nel settembre 2011 e nel novembre 2012 del Food Safety for Canadians Act (FSCA).  Il FSMA ha rappresentato per gli USA una rivoluzione dell’intero quadro normativo sulla sicurezza alimentare, precedentemente regolata dal Food Drugs and Cosmetic Act del 1938. Il FSMA regola alimenti sotto la giurisdizione della Food and Drugs Administration (US FDA) e ad esso è seguita la pubblicazione a partire dal settembre 2015 dei suoi regolamenti attuativi chiamati “Seven pillars” (i sette pilastri del comparto alimentare statunitense). Questi sono caratterizzati dall’introduzione dei controlli preventivi basati sul rischio (Preventive Controls). 
Il Canada, come federazione, prevede che ciascuna Provincia e Stato abbia autonomia nella disciplina della sicurezza alimentare all’interno dei propri confini. Nel momento in cui i prodotti alimentari devono essere commercializzati all’esterno a livello interprovinciale o federale e nel caso di importazione od esportazione, allora, entrano in vigore atti “Act” e regolamenti “Regulation” federali. Fino a prima della pubblicazione del FSCA erano presenti a livello federale 4 macro aree regolamentate da atti e regolamenti verticali:

– Meat Inspection Act & Regulations;
– Fish Inspection Act & Regulations;
– Consumer Packaging and Labelling Act & Regulations;
– Canada Agricultural Products Act & Regulations (Dairy, Egg, Fresh Fruit & Vegetables, Processed Products, Organic, Maple and Honey).

Esisteva e rimane tuttora, una normativa orizzontale, chiamata Federal Food and Drug Act & Regulations, che si applica allo stesso modo in tutta la federazione, nel punto di vendita del prodotto alimentare. Il SFCA, incorpora in un unico atto normativo le precedenti 4 aree regolamentate da “Act e Regulation”. Ha un approccio rispetto al passato di tipo preventivo e non reattivo, incentiva lo sviluppo per settori industriali di analisi dei pericoli mirate, introduce nuovi prerequisiti chiamati “Preventive Controls” (come in USA), basati sul rischio e prevede lo sviluppo di un sistema di rintracciabilità del prodotto per rispondere più rapidamente in caso di problemi o incidenti per la sicurezza alimentare. A gennaio del 2017 è stato pubblicato il Safe Food for Canadians Regulation (SFCR), che diventerà definitivamente effettivo ad aprile 2018. 

 

La regolamentazione dell’Importazione di alimenti e bevande

L’agenzia canadese dei servizi di frontiera, Canada Border Services Agency – CBSA, è responsabile per l’ispezione iniziale delle importazioni di prodotti alimentari, prodotti agricoli primari (sementi, concimi organici e chimici, letame, etc..) e delle produzioni agricole. L’Agenzia canadese per l’ispezione degli alimenti, Canadian Food Inspection Agency – CFIA, stabilisce le politiche e i regolamenti per queste importazioni, che vengono applicate dalla CBSA ai punti di ingresso canadesi, Canadian entry points. 
Prima di importare merci ed alimenti in Canada, come azienda o individuo, è necessario ottenere un Business Number (BN) emesso dall’Agenzia delle Entrate del Canada, Canada Revenue Agency – CRA, per l’attivazione di un account di importazione/esportazione. Il BN ha 15 cifre: nove numeri per identificare l’attività, più due lettere e quattro numeri per identificare il programma di importazione scelto legato all’account. Il sistema include i principali tipi di programmi dell’Agenzia dei servizi di frontiera del Canada per cui possono essere registrate molte aziende, tra cui:

– Goods and Services Tax/Harmonized Sales Tax – GST/HST or Quebec Sales Tax – QST, program account (RT);
– Payroll deductions program account (RP)
– Corporation income tax program account (RC)
– Information return program account (RZ)
– Import-export program account (RM)

Ad esempio, un account di importazione/esportazione potrebbe essere simile a questo:
– BN: 12345 6789 RM0002

Gli importatori dovranno poi tenere registri della distribuzione dei loro prodotti, in modo tale che le merci possano essere, se necessario, richiamate efficientemente ed efficacemente dal mercato quando un alimento rappresenti un rischio per la salute della popolazione o quando una grave violazione dei regolamenti è stata verificata. Devono essere mantenuti anche i registri dei reclami dei consumatori e le azioni intraprese e tutti i registri dovrebbero essere conservati per almeno due anni. Gli importatori sono tenuti a conservare libri e registri per comprovare quali beni sono stati importati, le quantità, i prezzi pagati e il paese di origine. Le registrazioni devono essere conservate in Canada, in formato cartaceo o  elettronico, per sei anni dopo l’importazione delle merci. Per conservare i documenti al di fuori del Canada è richiesta un’autorizzazione scritta rilasciata da parte dell’Agenzia delle entrate del Canada.

 

Requisiti generali degli alimenti importati

Il primo impatto, come sempre, è rappresentato dall’obbligo dell’etichettatura e dell’elencazione degli Allergeni, che prevedono requisiti diversi rispetto all’UE.
Gli Allergeni in Canada, che richiedono una specifica elencazione sono 12:

– Arachidi
– Noci (mandorle, noci brasiliane, anacardi, nocciole, noci macadamia, noci pecan, pinoli, pistacchi)
– Semi di sesamo
– Latte
– Uova
– Pesce
– Crostacei (granchi, gamberi, aragoste, gamberetti)
– Molluschi (vongole, cozze, ostriche, capesante)
– Soia
– Grano
– Solfiti
– Senape

Le dichiarazioni quantitative nette sui prodotti imballati destinati al consumatore devono essere espresse in unità metriche (grammi o chilogrammi), volume (millilitri, litri). La dichiarazione della quantità netta e il metodo di determinazione dell’accuratezza delle dichiarazioni quantitative nette per i prodotti imballati destinati al consumatore, nonché per i prodotti commerciali ed industriali, si basano sul sistema medio “Average system”. All’interno del Weights and Measures Act and Regulations sono descritte le procedure per il rispetto del sistema medio.

Alcuni prodotti agricoli sono soggetti a contingenti tariffari, Tariff Rate Quotas – TRQ,  ed alcuni richiedono un permesso di importazione rilasciato dal Dipartimento degli Affari Esteri, del Commercio e dello Sviluppo. I prodotti agricoli inclusi nella lista di controllo delle importazioni, Import Control List  – ICL, sono regolamentati dall’Export and Import Permits Act – EIPA. 
Le importazioni di questi sono soggette a tariffe  Within Access Commitment (ad accesso consentito), fino ad un quantitativo predeterminato; le importazioni oltre tale limite sono soggette ad elevati tassi tariffari, chiamati Over Access Commitment. Il Dipartimento degli Affari Esteri, del Commercio e dello Sviluppo, insieme all’Agenzia canadese dei Servizi di Frontiera (CBSA), amministra i TRQ per margarina, grano, prodotti a base di grano, orzo, rose tagliate da Israele e carne di maiale congelata dall’Unione Europea. 
Per la margarina e la carne suina congelata dall’UE è necessario un permesso di importazione specifico rilasciato dal Ministero degli Affari Esteri, del Commercio e dello Sviluppo per ciascuna spedizione. Il Dipartimento degli Affari Esteri, del Commercio e dello Sviluppo gestisce anche le TRQ per uova da cova e pulcini, pollo, tacchino, uova e prodotti a base di uova, carne bovina e vitello non NAFTA, formaggio, burro, latte e panna, latticello, yogurt, gelato, e altri prodotti lattiero-caseari. 
Per importare questi prodotti, gli importatori devono disporre di un permesso di importazione specifico rilasciato dal Ministero degli Affari Esteri, del Commercio e dello Sviluppo. Tali permessi di importazione sono rilasciati in base a assegnazioni di quote di importazione ai soli residenti canadesi. 

 

*Lawyer International Consultant, Equity Partner at NCTM, 

Vice President ICCCW, 

Director Centro Studi Italia Canada